Inviato esito
Poiché il terreno limitrofo all'asse viario è comodo e pianeggiante, si ritiene che la soluzione più sicura (anche prevedendo un possibile, fisiologico aggravarsi del fenomeno attualmente riscontrato) e, soprattutto, più economica, sia quella di deviare verso monte la carreggiata stradale. In apposita tavola è riportato il nuovo tracciato mentre per la stratigrafia del terreno si rimanda alla descrizione del precedente paragrafo.
Per quanto riguarda le caratteristiche geometriche del nuovo tratto stradale, si prevede di scostarsi dall'attuale tracciato tramite una semicurva di angolo 23° e proseguire in rettilineo per circa 39 m.
Per convergere nuovamente sul vecchio tracciato è invece prevista una curva di angolo 42°, tangenti di 40 m e raggio pari a 105,35.
La stratigrafia della massicciata è riportata in dettaglio nella TAV. 03 ed è simile a quella progettata per tutti i tratti in cui detta massicciata deve essere ricostruita. Per quanto riguarda lo smaltimento delle acque, che rappresentano la maggiore causa del degrado, è prevista la ricostruzione di pozzetti e tombini in corrispondenza delle griglie esistenti, in maniera da non creare nuovi percorsi di scorrimento delle acque meteoriche.
Tratto 2: e' prevista la regimentazione delle acque meteoriche su un tratto stradale di lunghezza pari a circa 220 m.
L'intervento prevede la costruzione di un muro di sottoscarpa di altezza 1 m, lato monte, con sottostante zanella stradale, come da particolare costruttivo della TAV. 05.
Come in tutti gli altri casi analizzati, ai fini dello smaltimento delle acque sono stati considerati manufatti esistenti o in alternativa costruiti pozzetti e tombini in corrispondenza delle linee naturali di impluvio del terreno a valle.
Il muro di cls verrà armato con barre di acciaio di diametro 12 mm; a tergo del muro è previsto il drenaggio ed, in basso, un tubo microfessurato di diametro 150 mm con sovrastante materiale arido.
L'intervento prevede anche la sistemazione della carreggiata stradale, con ripristino della pendenza della strada lato monte al fine di confluire le acque nella zanella stradale; la stratigrafia è quella già descritta nell'intervento 1 ed è riportata nella TAV. 05.
Tratto 3: l'intervento è simile a quello del tratto 2, la lunghezza del tratto interessato è di circa 233
m.
Per circa 155 m (vedi TAV. 06) è previsto un muro sottoscarpa di 1 m con sottostante zanella in cls mentre nell'ulteriore tratto è prevista la sola zanella in cls, destinata a convogliare l'acqua piovana in un tombino stradale da realizzare e, tramite questo, al fosso sottostante.
Per un tratto di circa 100 m è infine previsto il rifacimento della massicciata stradale, secondo la stratigrafia riportata nella detta TAV. di progetto, simile peraltro a quella già descritta.
Tratto 4: l'intervento consiste nella ricostruzione della scarpata lato valle mediante l'ausilio di un paramento a gabbioni di altezza 3 m, retrostante drenaggio. Superiormente è prevista la realizzazione di
una zanella stradale fino a portare le acque al tombino sottostante; viene infine ripristinata la carreggiata stradale.
Il muro a gabbioni, per favorire la stabilità del paramento, viene inclinato di circa 6° rispetto all'orizzontale, posto su base in cls di spessore idoneo in funzione del terreno, comunque non inferiore a 20 cm. Il muro è ottenuto tramite sovrapposizione di elementi che hanno rispettivamente, a partire dalla base, larghezza di 3, 2 ed 1 m ed altezza di 1 m; il paramento è rastremato con retrocessione di 1 m per ogni livello.
A tergo del muro è previsto un consistente riempimento con misto di cava, per favorire il drenaggio dell'acqua, isolato con telo tessuto - non tessuto; alla base è previsto un tubo drenante microfessurato di diametro 100 mm, protetto con materiale arido.
Sul piano stradale è prevista la ricostruzione della massicciata, secondo la stratigrafia riportata nella TAV. 08 di progetto, e la realizzazione della zanella in cls di altezza complessiva 50 cm e larghezza 50 cm.
Fra la zanella ed il muro a gabbioni è prevista la posa in opera di barriera di protezione antiurto.
L'intervento prevede altresì il prolungamento della zanella stradale oltre l'ingombro del muro per consentire un corretto deflusso delle acque, tramite il recupero di un tombino esistente e la realizzazione di un nuovo tombino, sempre in concomitanza di linee di impluvio del terreno a valle della strada.
Gara #2
Lavori di ripristino danni alla strada comunale in località Domera – Avversità atmosferiche gennaio 2017 – OCDPC del 21.03.2017 n. 441Informazioni appalto
08/08/2019
Aperta
Lavori
€ 433.552,55
Di Simone Enzo
Categorie merceologiche
45233141
-
Lavori di manutenzione stradale
Lotti
Inviato esito
1
80014258C9
C17H19000660001
Solo prezzo
Lavori di ripristino danni alla strada comunale in località Domera – Avversità atmosferiche gennaio 2017 – OCDPC del 21.03.2017 n. 441
Tratto 1: considerate le caratteristiche della scarpata, sub-verticale sull'alveo del fiume Saline, molto profonda, è evidente che l'intervento per fronteggiarne il crollo sarebbe molto oneroso e molto difficile da realizzare.Poiché il terreno limitrofo all'asse viario è comodo e pianeggiante, si ritiene che la soluzione più sicura (anche prevedendo un possibile, fisiologico aggravarsi del fenomeno attualmente riscontrato) e, soprattutto, più economica, sia quella di deviare verso monte la carreggiata stradale. In apposita tavola è riportato il nuovo tracciato mentre per la stratigrafia del terreno si rimanda alla descrizione del precedente paragrafo.
Per quanto riguarda le caratteristiche geometriche del nuovo tratto stradale, si prevede di scostarsi dall'attuale tracciato tramite una semicurva di angolo 23° e proseguire in rettilineo per circa 39 m.
Per convergere nuovamente sul vecchio tracciato è invece prevista una curva di angolo 42°, tangenti di 40 m e raggio pari a 105,35.
La stratigrafia della massicciata è riportata in dettaglio nella TAV. 03 ed è simile a quella progettata per tutti i tratti in cui detta massicciata deve essere ricostruita. Per quanto riguarda lo smaltimento delle acque, che rappresentano la maggiore causa del degrado, è prevista la ricostruzione di pozzetti e tombini in corrispondenza delle griglie esistenti, in maniera da non creare nuovi percorsi di scorrimento delle acque meteoriche.
Tratto 2: e' prevista la regimentazione delle acque meteoriche su un tratto stradale di lunghezza pari a circa 220 m.
L'intervento prevede la costruzione di un muro di sottoscarpa di altezza 1 m, lato monte, con sottostante zanella stradale, come da particolare costruttivo della TAV. 05.
Come in tutti gli altri casi analizzati, ai fini dello smaltimento delle acque sono stati considerati manufatti esistenti o in alternativa costruiti pozzetti e tombini in corrispondenza delle linee naturali di impluvio del terreno a valle.
Il muro di cls verrà armato con barre di acciaio di diametro 12 mm; a tergo del muro è previsto il drenaggio ed, in basso, un tubo microfessurato di diametro 150 mm con sovrastante materiale arido.
L'intervento prevede anche la sistemazione della carreggiata stradale, con ripristino della pendenza della strada lato monte al fine di confluire le acque nella zanella stradale; la stratigrafia è quella già descritta nell'intervento 1 ed è riportata nella TAV. 05.
Tratto 3: l'intervento è simile a quello del tratto 2, la lunghezza del tratto interessato è di circa 233
m.
Per circa 155 m (vedi TAV. 06) è previsto un muro sottoscarpa di 1 m con sottostante zanella in cls mentre nell'ulteriore tratto è prevista la sola zanella in cls, destinata a convogliare l'acqua piovana in un tombino stradale da realizzare e, tramite questo, al fosso sottostante.
Per un tratto di circa 100 m è infine previsto il rifacimento della massicciata stradale, secondo la stratigrafia riportata nella detta TAV. di progetto, simile peraltro a quella già descritta.
Tratto 4: l'intervento consiste nella ricostruzione della scarpata lato valle mediante l'ausilio di un paramento a gabbioni di altezza 3 m, retrostante drenaggio. Superiormente è prevista la realizzazione di
una zanella stradale fino a portare le acque al tombino sottostante; viene infine ripristinata la carreggiata stradale.
Il muro a gabbioni, per favorire la stabilità del paramento, viene inclinato di circa 6° rispetto all'orizzontale, posto su base in cls di spessore idoneo in funzione del terreno, comunque non inferiore a 20 cm. Il muro è ottenuto tramite sovrapposizione di elementi che hanno rispettivamente, a partire dalla base, larghezza di 3, 2 ed 1 m ed altezza di 1 m; il paramento è rastremato con retrocessione di 1 m per ogni livello.
A tergo del muro è previsto un consistente riempimento con misto di cava, per favorire il drenaggio dell'acqua, isolato con telo tessuto - non tessuto; alla base è previsto un tubo drenante microfessurato di diametro 100 mm, protetto con materiale arido.
Sul piano stradale è prevista la ricostruzione della massicciata, secondo la stratigrafia riportata nella TAV. 08 di progetto, e la realizzazione della zanella in cls di altezza complessiva 50 cm e larghezza 50 cm.
Fra la zanella ed il muro a gabbioni è prevista la posa in opera di barriera di protezione antiurto.
L'intervento prevede altresì il prolungamento della zanella stradale oltre l'ingombro del muro per consentire un corretto deflusso delle acque, tramite il recupero di un tombino esistente e la realizzazione di un nuovo tombino, sempre in concomitanza di linee di impluvio del terreno a valle della strada.
€ 420.195,47
€ 0,00
€ 13.357,08
€ 312.691,73
67 17/09/2019
Codice Fiscale | Denominazione | Ruolo |
---|---|---|
02083060695 | COLANZI SRL |
- Somma: 955.39 - Media: 28.099 - Scarto Medio: 0.915 - Decremento soglia: 0.24705 - Soglia di anomalia: 28.766\n
Visualizza partecipanti
Seggio di gara
60
02/09/2019
Cognome | Nome | Ruolo |
---|---|---|
DI SIMINE | ENZO | RUP/PRESIDENTE |
SAVINI | GIOVANNI | SEGRETARIO |
GRANCHELLI | GIULIANO | TESTIMONE |
PIERFELICE | MAURO | TESTIMONE |
Scadenze
21/08/2019 13:00
21/08/2019 13:00
26/08/2019 13:00
03/09/2019 10:00
Avvisi
Allegati
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22.79 MB | |
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138.90 kB | |
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verbale-gara-domera.156751044318825.pdf SHA-256: c1dd9da2adccc29b7ae8f977588fd2e898d694c7f1b0a3d7ab8992c96a1283b8 12/10/2023 11:17 |
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9763 - Avviso di appalto aggiudicato.1568734870.pdf SHA-256: 0a845aad13127f9ca85b3e95ba459f8923fab9e8a50075078b087ffe4f3c3f4a 12/10/2023 11:17 |
127.15 kB |
Chiarimenti
20/08/2019 15:20
Quesito #1
Si chiede se la S.A. ha predisposto o meno i modelli da compilare per inserirli nella busta telematica della documentazione amministrativa.
Saluti
Saluti
20/08/2019 23:43
Risposta
E' sufficiente compilare il DGUE
19/08/2019 23:02
Quesito #2
Buonasera,
impresa in possesso di attestazione SOA classifica II (seconda) è abilitata a partecipare a detto appalto? E' necessario il sistema di qualità, oppure basta avere la classifica II senza qualità?
Il possesso del sistema di qualità è necessario per lavori superiori a 516.000, quindi dalla classifica III.
Attendo chierimenti in merito.
Distinti saluti.
impresa in possesso di attestazione SOA classifica II (seconda) è abilitata a partecipare a detto appalto? E' necessario il sistema di qualità, oppure basta avere la classifica II senza qualità?
Il possesso del sistema di qualità è necessario per lavori superiori a 516.000, quindi dalla classifica III.
Attendo chierimenti in merito.
Distinti saluti.
20/08/2019 23:46
Risposta
Ai sensi dell'art. 3.1.4, punto b), del Disciplinare di gara il possesso della certificazione di cui alla lettera a) è facoltativo per gli operastori economici che assumono lavori per importi per i quali è sufficiente l'attestazione in qualifica II
20/08/2019 09:27
Quesito #3
Buongiorno,
con la presente vi chiediamo: il criterio di aggiudicazione della gara, in caso di numero di offerte superiore a 10, è quello con l'esclusione automatica delle offerte anormalmente basse, ossia superiori alla soglia di anomalia ?
con la presente vi chiediamo: il criterio di aggiudicazione della gara, in caso di numero di offerte superiore a 10, è quello con l'esclusione automatica delle offerte anormalmente basse, ossia superiori alla soglia di anomalia ?
20/08/2019 23:52
Risposta
Ai sensi dell'art. 6.6.1 del Disciplinare di gara quando le offerte amesse siano in numero pari o superiore a 5 (cinque) si procederà alla verifica della congruità delle offerte ai sensi dell'art. 97, comma 2 (se le offerte sono pari o superiore a 15) o comma 2 bis (se le offerte sono inferiori a 15) del Codice